giovedì 14 febbraio 2013

Tutta colpa del mio karma?

In questo momento vi scrivo avvolta in uno strato di lana e pile, con addosso 2 maglioni e una coperta, e con una tazza di fumante caffè hawaiiano, usata per lo più come scaldotto per le mani.

Tra l'altro, apro una piccola parantesi: il caffè hawaiiano mi piace. Non l'avrei mai pensato! Io, che adoro l'espresso corto del bar, mi ritrovo a bere ormai tutti i giorni il classico beverone americano (milk half and half, su suggerimento del fratellone esperto di States). Sarà che è aromatizzato alla vaniglia (e quello decaffeinato al cioccolato), sarà che ormai sto cambiando tutte le mie abitudini... o sarà che quando l'ho bevuto la prima volta la mamma-alla-pari mi ha detto "Meno male che ti piace, visto che alle Hawaii berrai solo quello per un mese" [già, per chi non lo sapesse passerò un mesetto alle Hawaii, ma questa è un'altra storia].
Ha anche aggiunto, sorseggiandolo: "Per un attimo è come essere di nuovo là, in riva al mare..." [traduzione libera dall'inglese, ma il senso era più o meno questo, con un'aggiunta di aria sognante].
Ecco, come si fa a non amare qualcosa, con questi presupposti?!

Comunque, chiusa la parentesi caffeina.
Qua si gela. E non parlo dell'inverno, che è arrivato tutto in una volta anche nella soleggiata Costa Azzurra. Parlo del fatto che da due giorni siamo senza riscaldamento in casa (il boiler decide di rompersi sempre nei momenti meno opportuni, ovviamente). E senza acqua calda. E fino a ieri tutta la casa puzzava di fumo per un piccolo incidente culinario [prima che ridiate dei miei post di ricette, non è stata colpa mia! Io ero bloccata a Grasse visto che hanno deciso di sopprimere il bus che dovevo prendere per tornare a casa..]
E per un giorno e mezzo i miei capelli hanno puzzato disgustosamente di fumo, più o meno come quando passavo la serata all'Estragon (chi è di Bologna e dintorni sa di cosa parlo). Anche se questo in effetti mi ha fatta sentire un po' "a casa" (si sa, l'olfatto più di tutti gli altri sensi è in grado di risvegliare i ricordi!).

Anyway... quando qualcosa può andare storto sicuramente lo fa; e se possono andare storte più cose insieme, di solito lo fanno. Forse il mio karma sta cercando di dirmi qualcosa? [probabilmente che dovrei smetterla di fare shopping]. Tutto questo per dire che gli ultimi giorni sono stati abbastanza faticosi, sia fisicamente sia mentalmente, ma...basta negatività!

Piuttosto vi lascio un'altra mini ricettina facile facile e veloce: vegetables soup!
Dovete sapere che la mia famigliola-alla-pari ogni due settimane si rifornisce di verdure assolutamente bio: due volte al mese ci ritroviamo la cucina invasa da insalata, spinaci, zucca, uova, carote... tutto da pulire (insettini e terra in quantità industriale), lavare e insacchettare.
E di solito prepariamo una bella soup con alcune delle cose che arrivano: il must ormai è quella di zucca patate e porri:


Dopo aver lavato benebenebene 4 o 5 patate, un bel pezzo di zucca, 4 porri e qualche gambo di sedano, si taglia tutto a pezzi (più piccoli sono i pezzi, più veloce sarà la preparazione in seguito). Dopo di che si mette tutto in un pentolone pieno d'acqua (abbastanza acqua da coprire tutte le verdure) e due dadi sbriciolati (mi piace troppo la parola inglese crumble) - anche quelli assolutamente bio - e si fa bollire.


Quando l'acqua bolle e le verdure cominciano a squagliarsi (termine tipicamente usato anche dai migliori cuochi dei ristoranti stellati), si aggiungono delle lenticchie corallo secche - di cui io ignoravo l'esistenza, fino a un mese fa - (ah, non so dirvi quante.. a occhio, come al solito!) e si fa cuocere il tutto fino a quando le patate diventano abbastanza morbide da poter essere schiacciate.

Infine, si frulla tutto con l'handmixer in modo da ottenere una vellutata (per questo preferisco continuare a chiamarla soup e non zuppa). Ah, la mamma-alla-pari aggiunge anche della panna liquida per rendere il tutto un po' più cremoso (come vi ho detto, in Francia mettono la panna veramente ovunque!).
Servita con un filo d'olio è davvero fenomenale, e mi sono meritata diversi "Oh, it's delicious!"

Nessun commento:

Posta un commento