domenica 24 febbraio 2013

Trois, deux, un...

Preparando il pranzo di oggi mi sono ritrovata a pensare a Giochi Senza Frontiere: gran programma, altro che Grande Fratello & co. Stavo facendo la spola tra una casa e l'altra (meno male le separa solo un vialetto e qualche scala) perché da quando ci siamo spostati causa lavori nell'ordine abbiamo avuto problemi elettrici (tipo che tutte le sere salta la corrente più e più volte e cerchiamo di usare meno elettrodomestici possibile), e problemi col gas (il che rende impossibile cucinare, se non utilizzando il forno o la placca elettrica; ma vi ho già detto dei problemi con l'elettricità, quindi forse non è il caso di affidarsi solo a loro).

Anyway, abbiamo pensato di usare il forno dell'altra casa (quella disabitata e gelida) per cuocere arrosto e patate ed evitare l'ennesimo black-out. Quindi ho rosolato l'arrosto da una parte (ne approfitto per scrivervi un'altra ricetta, anche se questa è di una semplicità incredibile)


e intanto ho tagliato a pezzetti dello scalogno (shallot) e due mele, dopo di che ho messo tutto in una teglia con olio, sale e aceto balsamico (e un paio di patate tagliate a pezzetti non troppo grandi).
[Non sto a dirvi come ho fatto le patate al forno, immagino siate in grado]

Con un po' di ingredienti in una casa e un po' nell'altra, con le teglie di qua e i cucchiai di là.. ho iniziato la mia staffetta avanti e indietro tra le due case, fino a quando ho dovuto riportare il pranzo nella casa in cui effettivamente viviamo adesso (quella col riscaldamento).


Immaginatevi me, imbacuccata nel mio piumino, sotto la neve (sì, stava anche nevicando), mentre tengo in bilico due teglie che sono state per un'ora in forno a 200°, utensili vari, il sale nella tasca del giaccone e le chiavi di casa. Ed è stato lì che ho pensato a lui:

Attention....trois, deux, un!

Ed eccovi anche la sigla:

E adesso continuerete a canticchiare la musica della sigla di Giochi Senza Frontiere, sapevatelo!

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