martedì 12 febbraio 2013

Post culinario n.1

Il weekend appena passato è stato decisamente interessante (e faticoso), sia dal punto di vista delle diatribe familiari [avevamo ospite qui la suocera] sia dal punto di vista culinario. So per certo che vi interessa di più il primo aspetto, ma... oggi vi parlerò di cucina!

Una delle cose più belle dello stare a casa di qualcuno all'estero è quello di vivere abitudini e tradizioni diverse, compresi - soprattutto - pranzi e cene. Nella mia breve esperienza fuori dall'Italia (risaliamo alle superiori, unmegliononprecisatonumerodianni fa) mi sono ritrovata diverse volte a vivere, fortunatamente per brevi periodi, a casa di famigliole locali. Ora, non so se sono stata sfortunata io, ma esperienze come quelle possono traumatizzare anche i palati meno raffinati! Mi ricordo di cibi inglesi a dir poco agghiaccianti, cene a base di tre uova fritte in un colpo solo, con contorno di wurstel (due volte a settimana.. benvenuto colesterolo!) e tagliatelle con la panna (e basta, solo panna. Roba che dopo un minuto che era nel piatto era colla). 
Inutile dire che, complici anche la mia sregolatissima alimentazione e il mio amore per la cucina bolognese, sono partita per la Francia con qualche preoccupazione... Ma mi sono dovuta ricredere (fortunatamente!). Nonostante non le piaccia passare il suo tempo dietro ai fornelli, la mamma-alla-pari è decisamente brava in cucina, e sta condividendo con me ricette e trucchi che a breve mi renderanno degna di servire dei perfetti pettini di mare anche a Gordon Ramsay.

da Nonciclopedia (cliccate sull'immagine per ingrandirla)

Tornando al nostro weekend, abbiamo preparato un menu di tutto rispetto: lasagne, fish pie, pollo al curry, coq au vin, cotolette... alla faccia dell'interculturalità (e della dieta)! In soli due giorni abbiamo mangiato piatti tipici di quattro Paesi.

In tanti mi avete chiesto di condividere le ricette che sto imparando qui, ma visto che di solito cuciniamo abbastanza ad occhio è inutile che ora mi metta a dirvi cosa e in quali quantità dovete usare. Però intanto posso consigliarvi questo utile e semplice sito di ricette - bbcgoodfood.com (se cercate in fondo alla pagina Good Food Top's 5 troverete anche delle ricette raggruppate per tema: torte di compleanno, pronto in 10 minuti, piatti vegetariani, soups, per bambini...).

Tra i piatti che abbiamo preparato, quello che mi è piaciuto di più è stato - a sorpresa - quello inglese: la fish pie. La adoro! La ricetta della mamma-alla-pari (che ha passato buona parte della sua vita a Londra) è un po' diversa da quella che ho trovato su internet (qui: fish pie), ma è semplice e veloce.

Si comincia cuocendo per qualche minuto il pesce nel latte: noi abbiamo usato salmone e filetti di merluzzo tagliati a pezzetti [chunks], capesante e gamberetti, l'importante è che non ci siano lische (altrimenti poi sai che divertimento toglierle da una pie?). Il latte deve essere caldo, ma non deve arrivare a bollire (e poi non buttatelo via, servirà per fare la besciamella).
Man mano che il pesce è cotto (non alla perfezione, tanto la fish pie starà mezzora anche in forno) va scolato bene dal latte e disposto in una terrina:
Pooooi, con il latte utilizzato per cuocere il pesce si fa la besciamella (tanta!). E' una besciamella un po' diversa da quella che io faccio di solito per la pasta al forno: la mamma-alla-pari infatti ha aggiunto un po' di panna (ma non mi stupisco, in Francia mettono la panna ovunque), un goccio di vino bianco, un cucchiaino di mostarda (Dijon moutarde) e una spolverata di aneto.

Si versa la besciamella nella terrina col pesce, facendo in modo che lo ricopra tutto:
E si procede con l'ultimo step: mashed potatoes. In realtà, si può optare per il purè di patate (come vuole la ricetta originale e se si ha tanto tempo) oppure si possono tagliare delle patate a fettine sottili sottili con cui poi ricoprire il tutto. Se si sceglie di seguire la ricetta originale, il purè deve essere super soffice (l'ideale è schiacciare le patate usando anche l'handmixer)
[Io qui ho provato entrambe le versioni e secondo me la migliore è questa]
Si ricopre la fish pie con il purè, una spolverata di formaggio grattuggiato e... in forno! (ventilato, 200° per 30 minuti circa).

E così, mentre imparo ricette tipiche inglesi e francesi (prossimamente vi parlerò di Coq au vin), continuo a esportare le "buone tradizioni italiane": in questi giorni infatti ho preparato le cotolette (chissà che sforzo eh? Però vedere i bimbi mangiare di gusto e senza fare storie dà soddisfazione!) e le lasagne alla bolognese (e come mi ha detto l'Ing. "Devono essere buone, altrimenti ti cacciano dalla tua città").

...Considerando i bis, direi che sono piaciute!





2 commenti:

  1. questa fishpie sembra proprio buona. Se riesco un giorno la propongo a mamma XD
    Tania

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