martedì 22 gennaio 2013

Anno nuovo, vita nuova

Stavo pensando che in effetti questo ormai è il terzo o quarto blog che inizio.. Avrei potuto continuare a scrivere in quello vecchio, ma a parte che la piattaforma (Tumblr) non mi piaceva granché, come dice il titolo del blog: anno nuovo, vita nuova...blog nuovo!

Da poco più di due settimane mi trovo in Francia, più precisamente in Costa Azzurra (e più precisamente ancora nei dintorni di Grasse), come au-pair. Se tutto va come previsto starò qui per un anno, e per me - che al massimo mi sono allontanata da Bologna per una ventina di giorni consecutivi - è decisamente un grosso cambiamento!
Ma avevo davvero bisogno di dare una svolta alla mia vita, cambiare qualcosa! Negli ultimi mesi mi sentivo ferma, in stallo, senza entusiasmo, prospettive e grandi possibilità: dopo mesi e mesi di cv inviati, colloqui e offerte di lavoro al limite del ridicolo, da settembre ero di nuovo una stagista sottopagata, con zero speranze di assunzione. Il mio contratto sarebbe scaduto a metà gennaio, e mi sarei ritrovata di nuovo demoralizzata a spedire centinaia di cv al giorno per sentirmi dire (in quei rari casi in cui si degnano di rispondere) che sono troppo qualificata per un determinato lavoro, ma che non ho abbastanza esperienza per un altro, che sono troppo vecchia, che non posso fare la stagista perché sono laureata da troppo tempo ma che non ho le competenze per un profilo più esperto. Insomma, un disastro! Inoltre, da settembre ero anche single, di nuovo (c'è chi mi ha detto che forse sono troppo esigente... Semplicemente non stavo più bene dove stavo).
Comunque sia, quale momento migliore per "mollare tutto e partire"? Lo diciamo tutti, tutti vorremmo farlo, e io l'ho fatto! Ho sempre voluto fare un'esperienza all'estero, vedere il mondo, trovare lavoro a Parigi o Londra o in Spagna o ovunque... ma con quali soldi? Grazie al "ricco stipendio da stagista", il mio già misero conto in banca si era completamente azzerato, e sicuramente non potevo mettermi alla ricerca di un qualsiasi lavoro in una qualche città europea.
E così, un giovedì pomeriggio di inizio ottobre, stanca di aspettare un cambiamento che da solo non sarebbe mai arrivato, mi sono iscritta al sito aupair-world.it, ho inserito il mio profilo in inglese e in francese e ho incrociato le dita: dopo due ore avevo già 8 nuovi messaggi da famiglie interessate a conoscermi per capire se potevo fare al caso loro, e dopo un paio di settimane di scambi di email e chiacchierate su skype con mamme e papà per lo più francesi e spagnoli mi sono trovata a poter scegliere la mia famiglia-au-pair.

E ora? Dal 5 gennaio vivo con una dolcissima famiglia italo-americana in un'enorme casa immersa nel verde e mi occupo di due nella-maggior-parte-dei-casi adorabili bambini (L., 2 anni e H., 4). Considerando la mia scarsa esperienza con i bambini (a parte un fratello e una sorella più piccoli di me, nè io nè i miei amici - con qualche piccola eccezione - abbiamo ancora cominciato a figliare), la mia decisione di partire come ragazza alla pari e fare la nanny poteva sollevare qualche dubbio.. Ma devo dire che sta andando bene!
Certo, devo ancora capire come fargli passare i momenti di isterismo in cui con i lacrimoni si rifiutano di fare qualsiasi cosa con me perchè "I want my mummyyyyy", ma in quelli che effettivamente sono pochi giorni abbiamo fatto un bel po' di progressi.
E poi.. non c'è soddisfazione più grande del sentirsi dire - da una bimba di due anni dolcissima ma difficile da conquistare - "I love you".

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