domenica 5 maggio 2013

Altro che Tom Cruise!

Scommetto che dal titolo adesso vi aspettate un post dedicato a qualche baldo giovane surfista locale più bello di Tom Cruise (che a me, tra l'altro, nemmeno piace!). E invece no, nessuna news rilevante da quel punto di vista (continuano ad approcciarmi solo ultra40enni).

Stasera (stamattina/oggi pomeriggio... col fuso non ho idea di che momento della giornata sia per voi che leggete) voglio parlarvi della mission impossible che mi trovo a dover affrontare in queste ore: RI-fare la valigia, dopo quattro settimane di Hawaii e shopping *comesenoncifosseundomani*
Nello specifico, in una valigia già abbastanza piena all'andata [come al solito ho usato sì e no un terzo delle cose inutili che mi ero portata, come ad esempio tutte quelle maglie questalaportoperchènonsisamai e un paio di scarpe in più perchèmettichepioveelemiesibagnano] ora devo far entrare il contenuto di questa shopper
(sì, ci vedete bene, è grande quasi quanto la metà del trolley)
e anche tre vestiti e due maglie. E non dimentichiamo la giacca di pelle (ok, non è enorme, ma..) che avevo all'andata (quando sono partita in Francia il tempo era decisamente inclemente) ma che non posso nemmeno immaginare di mettere lunedì viste le temperature considerevolmente più elevate qui e a Los Angeles (dove ci fermeremo qualche giorno prima di tornare definitivamente in Europa).

Riflettendo sulla partita a tetris che sto per iniziare, mi sono trovata a canticchiare nella mia testa la musichetta di Mission Impossible

e so che adesso la starete canticchiando anche voi, immaginandomi mentre mi presenterò all'aeroporto di Honolulu con addosso tre maglie, la giacca (lo so che in valigia non ci starà MAI), una valigia più pesante di me, il bagaglio a mano e una borsa con dentro tutto il possibile pensabile. Leggera, soprattutto.

Del resto, non sono nuova a scene del genere.
Come non ricordare la memorabile notte all'aeroporto Stansted di Londra, con la sottoscritta e le sue amiche Fra e Siza accampate in un angolo e impegnate nel disperato tentativo di non sforare col peso del bagaglio Ryanair (rischio corso quando alle 5 ha aperto Claire's e le nostre tre eroine, non soddisfatte della tre giorni di shopping londinese, si sono trovate a comprare ANCORA)! Bello poi presentarsi al check in con un'enorme felpa addosso e un'altra (quella che non ci stava nè nello zaino nè in valigia) legata in vita.
Metti che poi ci viene freddo sull'aereo?!

Ma anche la mia partenza a gennaio per la Francia non è stata da meno! In questo caso, un ringraziamento speciale va alla mia *best friend/roomie/colonna portante* per avermi prestato lo zaino più grande che io abbia mai visto (di quelli che se ti ribalti non ti rialzi più) e soprattutto per avermi aiutata a far entrare tutto questo:
qui:

Tra l'altro, ho ripescato queste due foto dalla mia pagina facebook e vorrei citare un paio di commenti che mi sono stati fatti in quell'occasione: "Per esperienza taglia sulle tshirt. Si finisce sempre per comprarne mille", seguito da un "Concordo, metti che poi ne compri qualcuna...".
"Qualcuna"
...ehm...

Se conoscete qualcuno che noleggia furgoni a buon prezzo fatemelo sapere, quando tornerò in Italia potrei averne bisogno!

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